Gli scienziati del MIT propongono di combattere il riscaldamento globale con uno scudo di bolle nello spazio
Miscellanea / / June 30, 2022
Questo è un metodo completamente reversibile che può compensare il cambiamento climatico.
Scienziati del Massachusetts Institute of Technology suggerito un'idea radicale per risolvere il problema del riscaldamento globale: lanciare nello spazio una zattera di bolle di silicio che rifletteranno la radiazione solare del nostro pianeta.
Questa è una delle varianti della geoingegneria solare, metodi volti a raffreddare la Terra riflettendo parte della radiazione solare. Ci sono diversi modi per farlo, ma il più attivo discusso spruzzatura di particelle riflettenti nell'alta atmosfera.
Tuttavia, questa opzione è, in effetti, irreversibile: al momento non ci sono idee praticabili su come raccogliere le particelle se qualcosa non va secondo i piani. Gli scienziati temono che ciò possa portare al disastro: non siamo pienamente in grado di prevedere il cambiamento climatico, causati dalle attività umane, e ancor di più non possiamo calcolare completamente i risultati dei tentativi di interferire in queste processi.
Abbiamo bisogno di un piano "B" e gli scienziati del MIT hanno proposto un'opzione interessante: trasferire la protezione nello spazio. In particolare, il team sta studiando la possibilità di posizionare uno scudo a bolle nel punto 1 di Lagrange, un luogo nello spazio in cui le forze gravitazionali della Terra e del Sole si bilanciano. Ciò consentirà allo scudo di rimanere in un punto, riflettendo parte delle radiazioni del pianeta. Secondo gli scienziati, è sufficiente tagliare solo l'1,8% delle radiazioni per compensare il riscaldamento globale.
Lo scudo proposto avrà le dimensioni del Brasile e le bolle possono essere prodotte direttamente nello spazio - dal silicio o sue leghe, la possibilità di utilizzare liquidi rinforzati grafene. Il team sta già sperimentando la creazione di tali "bolle spaziali" in laboratorio.
Poiché le bolle si troveranno a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, questo approccio è meno rischioso dei metodi che prevedono la manipolazione all'interno dell'atmosfera del pianeta. Un'altra importante differenza rispetto agli approcci proposti in precedenza è la reversibilità del nuovo metodo. Se qualcosa va storto, le bolle possono scoppiare e la quantità di detriti spaziali sarà minima.
Finora, la proposta del MIT rimane solo un'idea. Sono necessarie ulteriori ricerche e sperimentazioni per determinare esattamente come possiamo creare, lanciarci nello spazio e, se necessario, distruggere tali scudi.
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