Gli scienziati hanno ricreato il cranio di un girino assassino vissuto prima dell'avvento dei dinosauri
Miscellanea / / May 06, 2023
Predatore con grandi occhi e denti, ma corpo piatto.
Gli scienziati dell'University College di Londra (Regno Unito) sono riusciti per la prima volta a ricreare l'aspetto dell'antica lucertola Crassigyrinus scoticus, che visse sulla Terra circa 400 milioni di anni fa. Loro studio pubblicato sul Journal of Vertebrate Paleontology.
Tutti i resti scoperti di una specie estinta sono molto frammentati e praticamente non si prestavano allo studio. È stato solo stabilito che si tratta di un predatore e appartiene alle prime creature che si sono spostate dall'acqua alla terra. Visse anche prima dell'avvento dei dinosauri, quando i primi tetrapodi iniziarono a svilupparsi da pesci con pinne lobate.
Tuttavia, era notevolmente diverso dai suoi simili e, a quanto pare, lo era animali acquatici: o i suoi antenati sono tornati in acqua o non sono mai scesi a terra. E la creatura viveva in una zona umida del Nord America e della moderna Scozia, dove sono stati trovati frammenti del cranio.
Una nuova ricerca rivela che C. scoticus aveva denti enormi e mascelle potenti. Sebbene il suo nome significhi "girino grasso", aveva un corpo relativamente piatto e arti molto corti.
Il predatore raggiungeva dai due ai tre metri di lunghezza, che, rispetto ad altri animali dell'epoca, possono essere considerati di dimensioni gigantesche. Esteriormente, sembrava un coccodrillo moderno. E conduceva persino uno stile di vita identico: si nascondeva sotto la superficie dell'acqua e usava la sua potente mascella per attaccare le vittime.
La ricostruzione della testa ha anche rivelato che aveva grandi occhi e linee laterali distintive, una sorta di sistema sensoriale che consente agli animali di rilevare le vibrazioni nell'acqua.
Tuttavia, gli scienziati sono perplessi da una fessura vicino alla parte anteriore del muso. Questa lacuna potrebbe indicare che l'antico animale aveva altri sensi. Possibilmente rostrale, trovato nei pesci moderni. Possono essere utilizzati per rilevare campi elettrici. Non è esclusa la presenza dell'organo di Jacobson, grazie al quale la creatura poteva distinguere tra sostanze chimiche.
Lo studio è stato condotto utilizzando la tomografia computerizzata (CT) e le moderne tecnologie di imaging 3D. Il team ha utilizzato quattro campioni fossili separati.
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