Perché torniamo spesso a cose familiari? Ne parliamo nel podcast “Chi Parlerebbe”
Miscellanea / / September 29, 2023
Scopriamo se è così brutto guardare costantemente film e rileggere libri.
Nella terza stagione del podcast conversazionale “Who I'd Talk”, i conduttori Mikhail Volnykh e Daria Bakina, insieme a la psicologa Elena Kotova risponde alle lettere degli amici di Lifehacker - autori di famosi programmi audio, blogger e gestori dei media.
Nella prossima puntata analizziamo una lettera audio di Marina Loginova, psicologa clinica, docente”Introverso del cervello destro" e conduttore del podcast "Attenzione, la Gestalt sta chiudendo". Perché siamo costantemente spinti a rivedere ciò che abbiamo già visto? Ci impedisce di svilupparci se torniamo sistematicamente a ciò che abbiamo già visto? leggere opere e se vale la pena aiutare una persona che, come ci sembra, è bloccata negli stessi film, serie TV o giochi per computer. Sintonizzati sulla puntata per scoprire le risposte a queste e ad altre domande.
08:57 - tornare costantemente a ciò che abbiamo già guardato e letto, o a ciò che abbiamo giocato una volta - è la norma o un segno di qualche tipo di deviazione?
11:53 — Le “incursioni” nel passato indicano piuttosto che una persona si sta deteriorando o che si sta sviluppando?
19:02 — come capire quanto tempo devi dedicare a ripetere ciò che hai imparato?
24:08 – è colpa del nostro cervello se siamo costantemente attratti da cose familiari?
27:07 — vale la pena abbandonare i reboot e i remake di opere famose, perché non apportano nulla di nuovo?
28:24 - risultati della conversazione.
Argomenti più interessanti nei numeri precedenti "Senti chi parla». Iscriviti al podcast e ascoltalo dove ti è più comodo: Podcast di Apple, Podcast di Google, Youtube, «Yandex Musica», «In contatto con», «Suono», Castbox E SoundStream.
Il ritorno è di cattivo auspicio🧐
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