10 migliori film della storia del cinema secondo i 358 direttori
Cinema / / December 19, 2019
Superba e toccante "Tokyo Story" permette allo spettatore di vivere i conflitti e le incomprensioni che nascono nel nostro tempo tra i membri della famiglia.
Questo film ho guardato più di ogni altro. Quaranta o più. Ha cambiato la mia vita, quando ho scoperto che in sette anni a Buenos Aires. Questa è stata la mia prima esperienza di spremere le meningi, un punto di svolta per la percezione artistica. Senza questo film, non lo farei il regista.
Un tripudio di fantasia a Wells 'Citizen Kane' è incredibile e stimolante. Grande lavoro del cinema, con un importante connotazioni sociali, servito con intrattenimento incredibili. L'umore del film, come sempre, emozionante ed energico. La sua storia intensa semplicemente non può deludere.
"Otto e mezzo" - un film che ho visto nei cinema tre sedute di fila. È il caos nella sua forma più elegante e inebriante. Non si può prendere i tuoi occhi dallo schermo, anche se non si capisce che cosa tutto va. Dimostrando il cinema: non si ha realmente cogliere l'essenza, ma ancora rinunciare e lasci ispirare.
Il film è così luminoso, ipnotico e pungente, sembra che egli lascia sempre un segno sui vostri bulbi oculari. "Taxi Driver" trasforma la città, il tempo e lo stato d'animo in un vero e proprio incubo, spaventosamente reale e al tempo stesso un fantasma.
Coppola ha mostrato incredibilmente teso, cupo di immersione in profondità la personalità esorbitanti. Ferocia e il nichilismo - tutti sigillati in una narrazione drammatica e sostanziale. Il lavoro di alta complessità. Masterpiece.
Classico, ma sono da essa non è mai stanco. Lo scenario è olistica, e la storia di Michael - uno dei migliori storia di avventura che, quando il mondo abbia mai visto.
Se il "Vertigo" rimane il capolavoro indiscusso di Hitchcock, è proprio a causa del fatto che l'ignoto e incomprensibile non è solo paura, ma allo stesso tempo mantiene un profondo ed emozionante appello.
Avevo circa 13 anni quando ho visto "The Mirror". Poi ho capito che ci sono film, che non sono destinati ad essere "compreso". Si tratta di film di poesia, nella sua forma più pura, una linea di pretenziosità molto sottile che lo rende ancora più sorprendente genio.