Un robot chirurgico sarà inviato alla ISS
Miscellanea / / August 10, 2022
Questo sviluppo sperimentale dovrebbe aiutare gli astronauti in situazioni di emergenza lontano dalla Terra.
Nel prossimo futuro, la NASA e altre agenzie spaziali invieranno un uomo oltre l'orbita terrestre bassa per la prima volta in 50 anni. Gli astronauti trascorreranno lunghi periodi di tempo in spedizioni sulla Luna e su Marte, dove potrebbe essere necessaria assistenza medica, anche operativa. Per evitare che questo diventi un problema critico, ingegneri dell'Università del Nebraska e del locale Innovation Campus sviluppato robot-chirurgo per operazioni autonome.
Il robot è stato chiamato MIRA (Miniaturized In-vivo Robotic Assistant). Nel 2024 sarà consegnato alla ISS per essere testato a gravità zero.
MIRA è stato sviluppato per quasi 20 anni dalla startup Virtual Incision, fondata da Shane Farritor e dall'ex professore di chirurgia Dmitry Oleinikov. La società è riuscita ad attrarre più di 100 milioni di dollari di investimenti e la NASA le ha fornito una sovvenzione per altri 100.000 dollari per preparare un robot chirurgico per i test sulla stazione spaziale.
MIRA è un dispositivo abbastanza versatile. È in grado di introdurre strumenti attraverso piccole incisioni, il che consente interventi minimamente invasivi. Il sistema supporta anche le tecnologie di telemedicina, grazie alle quali le operazioni possono essere eseguite da remoto, ed è anche in grado di lavorare senza alcun intervento umano.
La preparazione di MIRA per i test sulla ISS continuerà per tutto il prossimo anno. Per il dispositivo, è necessario creare il software appropriato e testare l'affidabilità in modo che il robot possa resistere al volo nello spazio.
Ora MIRA è addestrato su materiali artificiali che imitano il corpo umano. Ciò è necessario per riprodurre operazioni delicate. Quindi, nell'agosto 2021, un chirurgo robotico ha eseguito con successo la prima operazione a distanza guidata dal dottor Michael Jobst da Bryan Medical Center di Lincoln - è riuscito a rimuovere metà del colon del paziente con una sola incisione ombelico.
La piattaforma MIRA è una vera svolta nella chirurgia generale ed è fantastico essere il primo chirurgo al mondo a utilizzare questo sistema. L'operazione è andata bene e il paziente è in via di guarigione. Sono entusiasta di far parte dei primi passi verso l'ampliamento dell'accesso alla chirurgia robotica, che ha chiari vantaggi per i pazienti.
Michele A. Jobst
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